Perdersi o ritrovarsi? (Ed. Oèdipus, Salerno-Milano)

Navigare (serenamente) nella nostra angoscia quotidiana

Ricostruzione filosofica del concetto di angoscia e della sua fenomenologia nelle varie epoche della storia dell’occidente, e soprattutto nella nostra post-industriale e post-moderna, accompagnata dall’analisi dei modici cui essa è stata tenuta sotto controllo nella storia, e delle difficoltà (ma anche delle chances)  di controllarla ai nostri giorni. Tra questi, ci si chiede quale ruolo possa ancora svolgere la religione. La trattazione è preceduta da un primo lungo capitolo dedicato alla costruzione fenomenologica del Sé implicante un ruolo decisivo dell’Inconscio.